mercoledì 20 giugno 2018
I migranti accolti nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo Sant'Anna di Isola Capo Rizzuto realizzeranno le tradizionali Pigotte dell'Unicef. Le bamboline di pezza, fatte a mano, messe in vendita per raccogliere fondi da destinare ai bambini che ne hanno più bisogno, come i tanti piccoli migranti che, assieme i genitori ma spesso pure da soli, vengono imbarcati dalle coste africane verso l'Europa, inseguendo una vita. Nient'altro.
L'impegno dei rifugiati del Cara di Isola Capo Rizzuto è previsto nel progetto “Cara Pigotta” promosso dal direttore del centro d'accoglienza Vitaliano Fulciniti e realizzato in collaborazione con l'Unicef di Crotone che ha fornito ai giovani immigrati il materiale necessario alla realizzazione delle bamboline che presto saranno messe in vendita sul lungomare della città pitagorica nel corso d'una giornata a tema. Il ricavato servirà ad acquistare dei kit salvavita per i bambini delle zone più povere del mondo. Ciascun pacchetto contiene medicinali per la salute materna e infantile, vaccini contro le principali malattie killer, zanzariere che proteggono dalla malaria e altro ancora.
Le Pigotte saranno realizzate nel laboratorio “Al Manara” (che in arabo significa faro) inaugurato nei giorni scorsi. Accoglie uno spazio sartoriale allestito con macchine da cucire. Presto potrà vantare pure uno locale per il gioco degli scacchi, un cineforum, attività legate alla lettura e altre iniziative promosse dall'équipe che all'interno del Cara cura i servizi alla persona.
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