venerdì 24 marzo 2017

La lettura a voce alta in pubblico ha anche un valore “curativo” per chi è in ospedale. Ne sono convinti i dirigenti dell'ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, che hanno organizzato un ciclo di “Letture a voce alta”, promosso dalla scuola primaria “Peroni” di Vecchiazzano, alle porte di Forlì, e dal gruppo Ausl Romagna Cultura. Partita a gennaio, l'iniziativa si svolge una volta al mese fino a maggio. Il prossimo appuntamento è in programma per martedì 28 alle 9.30, presso l'atrio o “piazza” dell'ospedale di Forlì, con la partecipazione del gruppo “Nati per leggere”, associazione tra famiglie e biblioteca comunale.
Racconta Tiziana Rambelli, dirigente dell'Unità relazioni e comunicazioni dell'Ausl Romagna: «Si tratta di un'iniziativa entusiasmante, che coinvolge non solo pazienti, medici e operatori sanitari, ma anche familiari, parenti e tanti bambini, attirati dalla bravura dei ragazzi che leggono in un piccolo palcoscenico». Spiega l'insegnante Lara Verni, responsabile dell'evento scolastico: «Le letture a voce alta in ospedale sono alleate preziose per affrontare e superare momenti delicati della vita degli ammalati, mentre i bambini imparano a parlare in pubblico». L'associazione sportiva “Corri Forrest” di Forlì ha regalato l'impianto di amplificazione che rimarrà “in eredità” all'unità operativa di pediatria. Commenta Paolo Masperi, dirigente del presidio ospedaliero: «Ringrazio gli organizzatori dell'iniziativa che sta ottenendo un successo». Conclude Tiziana Rambelli: «Vorremmo che l'iniziativa fosse ripetuta in tutti gli ospedali d'Italia».

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