Puntuali come a ogni stagione si torna a parlare di tartufi. Come sarà l"annata? Quali prezzi raggiungerà? I vecchi dicevano che a fronte di un"annata buona per il vino, si prospetta una scarsa raccolta per i tartufi. Se così fosse i prezzi andrebbero alle stelle. Per ora siamo a 2.500/3.500 euro il chilo per il bianco e 400/500 euro il chilo per il tartufo nero, meno pregiato e da utilizzare in cottura nei ripieni di carni.Una regola aurea di fronte al piacere del «tuber magnatum pico» è comunque quella di non acquistarlo a inizio stagione. Il termometro del cosiddetto "borsino della trifola" solitamente lo dà Alba (Cuneo), capitale insieme ad Acqualagna (Pesaro) del pregiatissimo tartufo bianco. A inizio ottobre e, per un intero mese, apre i battenti la Fiera del Tartufo di Alba e i prezzi vanno immediatamente alle stelle. Quando la fiera finisce e la stagione si avvia a salutare l"inverno, il prezzo notoriamente scende, anche perché sui mercati più celebri, solitamente, arrivano esemplari da ogni dove che, per la naturale legge della domanda e dell"offerta, fanno scendere le quotazioni.Se avete intenzione di andare ad Alba o ad Acqualagna, la sosta speciale per scoprire anche da vicino la cultura che sta intorno al tartufo bianco è l"agriturismo. Battista e Alessandra gestiscono in una frazione di Alba, Casa Scaparone (loc. Scaparoni, 8 - tel. 017333946 ), dove si mangia, si canta con gli strumenti antichi (Battista ha inciso recentemente un disco) e si raccontano le storie recenti e passate dei trifulao. Una bellissima l"ha scritta Francesco Oriolo per Daniela Piazza Editore, dal titolo «Maradona», soprannome di un bastardino che cercava e scovava i tartufi con una velocità impressionante. Ad Acqualagna merita invece l"antica casa di Giuseppe Collesi ad Apecchio, uno dei più bravi distillatori di grappa d"Italia. Anche loro vi diranno che il modo migliore per mangiare il tartufo è con l"uovo al burro al padellino. Oppure sulla fonduta di formaggio, sui tagliolini al burro, su un risotto al vino bianco. L"abbinamento più azzardato lo abbiamo provato con il tartufo su un dolce al cioccolato. Ma questa è già un"altra storia.