sabato 19 dicembre 2015
«Papa Francesco ci ha inviati a vivere un'opera di misericordia e noi invitiamo una sera a cena tutti i poveri di Ravenna all'opera Santa Teresa, il Cottolengo della Romagna». È l'iniziativa organizzata questa sera dai ragazzi della Pastorale giovanile e della Pastorale vocazioni, in occasione della permanenza in diocesi del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto, simboli della Gmg dei giovani italiani, in preparazione alla Gmg di Cracovia.I giovani hanno invitato a cena «tutte le persone bisognose della città, contattate attraverso la Caritas e gli altri luoghi di accoglienza». Centinaia di giovani serviranno a tavola e ceneranno con gli ospiti e dell'Opera. Seguiranno una veglia di preghiera, animata dal coro gospel "The Colours of freedom", e la festa di Natale. Spiegano i giovani responsabili: «Con questa serata semplice, vogliamo dire ai fratelli bisognosi che non vogliamo vivere nell'egoismo e nella chiusura, ma nella semplicità e nella bellezza di una cena condivisa, simbolo di condivisione della vita».Aperta nel 1928 da don Angelo Lolli (1880-1958), l'Opera S. Teresa accoglie 230 ospiti, aiutati da 200 operatori, fra cui 16 suore, e da tanti volontari e giovani. Legate a S. Teresa sono altre strutture: una casa per 20 traumatizzati gravi; la cooperativa "La Pieve" con 150 disabili in 5 case famiglia e 16 centri diurni, animati da 130 operatori, e 120 persone svantaggiate; un hospice per 12 malati terminali. «I poveri, gli ammalati e gli ultimi – concludono i giovani – saranno per una sera i nostri maestri di misericordia».
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