giovedì 24 agosto 2017
Nella sua carriera, Mina avrà inciso un migliaio di canzoni: anzi di più, visto che contandoli i suoi album superano il centinaio. E la sua voce, si sa, è unica. Ma se è diventata per tutti "la Mina", forse è stato anche per via di una delle pochissime canzoni di cui Mina si è scritta il testo da sola. Perché musica pop significa "popolare": dunque per tutti, non solo per chi riesce a seguire il filo di profondi e acculturati discorsi. Tanto che I discorsi che ha scritto Mina, erano i discorsi della gente comune, temi e valori del popolo perfetti per la carta d'identità del "pop". I discorsi di Mina erano le parole di una donna qualunque, come tutte, innamorata di un uomo qualunque, come tutti, col coraggio di dirgli… «I discorsi che fai non mi parlano di te… Dici cose curiose, ma non sono cose tue... Vieni qui, vieni qui, non importa se non sei il premio Nobel di quest'anno, non m'importa se non farai niente d'immortale, niente di geniale, non ti preoccupare… Tu mi ami: e so che questo basterà». Tutto qua? Sì: ed eccolo, il segreto di Mina: diventata la più grande cantante pop italiana perché il cuore del popolo italiano, lei, l'ha saputo toccare. Anche agendo per una volta da autrice, in una canzone nascosta del suo infinito repertorio da interprete.
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