sabato 5 ottobre 2019
Un asilo nido per non far perdere ai piccolissimi da 0 a 36 mesi il senso del gioco, della vita, quando sono minacciati pesantemente da malattie importanti. Struttura contro l'isolamento sociale inaugurata al Gaslini di Genova per i ricoverati di Ematologia e Oncologia grazie a Intesa Sanpaolo, che amplia il Programma Educativo per bimbi lungodegenti, già attivo nei reparti oncologici di cinque ospedali di eccellenza: Regina Margherita di Torino; Santobono Pausilipon di Napoli; San Gerardo di Monza, Azienda Ospedaliera di Padova e Policlinico Sant'Orsola Malpighi di Bologna. Il programma di Intesa Sanpaolo vuole rispondere alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, tenendo conto di ciò che influenza il loro sviluppo e al bisogno di supporto delle famiglie. La fascia di età fino a 36 mesi è molto delicata: il bambino acquisisce competenze e abilità importanti sul piano motorio, cognitivo e affettivo-relazionale. Malattia e conseguenti cure causano isolamento sociale e psicologico. Per contrastarlo operano educatori specializzati che agiscono sulla fascia non ancora coperta da un progetto pubblico. «Consentendo ai bambini di proseguire un normale percorso di crescita anche in ospedale – sottolinea Elena Jacobs, responsabile della valorizzazione sociale per Intesa».
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