martedì 19 febbraio 2019
Sabato su "Libero" (16/2, p. 15) annuncio: «La Chiesa si converte al verde. Sia lode al bio»! Evidente derisione della giaculatoria esibita cui si aggiunge l'errore di lingua: «Camice e toniche (sic) dai colori tenui...» "Toniche"? Né tuniche, né tonache: stonatura per dire male dell'oggi della Chiesa in una mezza pagina che tra pubblicità e sorrisini prende in giro un'esposizione paraliturgica alla Fiera di Vicenza. Evidente l'intenzione di ridicolo scrivendo che presenterebbe «panche per i fedeli riscaldate internamente» e sculture «in legno» con «l'intera Ultima cena»! Come se ce ne fossero altre con "metà" della stessa... Sciatteria un po' "cialtruncìella!", direbbe qualche comico un tempo alla moda. E non basta. Sempre "Libero" stesso giorno (p.24), tema "Paganesimo e religione" leggi questo titolo: «Il cattolicesimo meglio del cristianesimo». Paolo Isottaannuncia di aver dimostrato «la natura pagana della festa del Natale», che poi in realtà sarebbe solo l'origine della datazione del Natale da una festa pagana, ove però leggi che «La civiltà antica spazzata via da San Paolo e Sant'Agostino risorse grazie alla schiera di papi "atei", come l'umanista Niccolò V, che fecero per la Chiesa molto più di tanti confratelli proclamati santi». Libertà di opinione, ovviamente, ma forse una storia lunga duemila anni tagliata così a fette con il botto di una "rivelazione" inattesa – pur a firma dotta, nota e stimatissima in altro genere – può rendere colorita una lettura mortificata da altre pagine, ma messa così, con pretesa di autentica scoperta meriterebbe qualche precisione in più, e soprattutto qualche fondamento storico. Paolo e Agostino hanno «spazzato via» la civiltà antica? Quando, e come mai? E cattolicesimo meglio che cristianesimo che cosa significa: un pizzico di scrupolo storico, di articolata argomentazione? Ipse dixit! Per carità: pagina brillante e dotta, ma in fondo povera...
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI