Un solido pilastro per la comunità cristiana locale
sabato 7 settembre 2019
I padri ci proteggono con il loro esempio e richiamandoci continuamente ai valori fondanti, per questo oggi chi vuol guardare avanti deve continuamente ritornare alle origini. Per Aosta san Grato rappresenta proprio questo: un pilastro che continua a sostenere e a proteggere la comunità cristiana locale. Poche le notizie biografiche del secondo vescovo della città ma i dati storici lo collocano a Milano nel 451, ancora sacerdote e inviato del primo vescovo di Aosta, Eustasio: Grato, infatti, firmò la lettera uscita dal Concilio provinciale e inviata a papa Leone I Magno contro la posizione eretica di Eutiche che negava la doppia natura, umana e divina, di Gesù. Come Eustasio forse anche Grato era di origine greca e si era formato nel cenobio fondato da sant'Eusebio a Vercelli, da dove all'epoca, secondo quando sostenuto da sant'Ambrogio, uscivano i vescovi dell'Italia settentrionale.
Altri santi. San Giovanni da Lodi, vescovo (XII sec.); beato Giovanni Mazzucconi, sacerdote (1826-1855).
Letture. Col 1,21-23; Sal 53; Lc 6,1-5.
Ambrosiano. Dt 11,7-15; Sal 94 (95); Fil 2,12-18; Mt 19,27-28.
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