giovedì 27 novembre 2014
La signora Brin, madre di Sergey, uno dei fondatori di Google, è una tra le dieci milioni di persone costrette a fare i conti quotidianamente con il morbo di Parkinson. I tremori le impediscono – a lei come agli altri – di compiere agevolmente azioni tanto semplici quanto indispensabili. Come mangiare: se la mano trema diventa difficile portare un cucchiaio alla bocca senza rovesciarne il contenuto. Il problema – almeno questo – sarà presto risolto dal “Liftware Spoon”, un cucchiaio in fase di sviluppo da parte di Google, che riesce attraverso una serie di algoritmi a compensare il movimento della mano, riducendo il tremore fino al 76%.La tecnologia è stata sviluppata da Lift Labs, una piccola start up californiana che Google ha acquisito – forse proprio in virtù di una spiccata sensibilità di Sergey Brin per le difficoltà dei parkinsoniani – e che sta aiutando nello sviluppo del dispositivo, già in vendita sul sito della compagnia. Costo: 300 dollari. Gli ingegneri di Lift Labs spiegano che è stato necessario testare centinaia di algoritmi per trovare quelli che riescono a capire perfettamente come si muove la mano e a comunicarlo in tempo reale al cucchiaio per assicurare che rimanga bilanciato. Uno strumento che non cura ma senz'altro allevia i sintomi della malattia, migliora la qualità dell'esistenza. Mangiare da soli, senza essere imboccati, dà al cibo – e alla vita – tutto un altro gusto.
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