L'«angelo custode» delle scuole per tutti
giovedì 25 agosto 2022
Accompagnare le nuove generazioni dando loro un futuro è un impegno che rispecchia quello dell'«angelo custode»: si diventa cioè riflesso dell'amore di Dio presente concretamente nella vita dei giovani. Ne era convinto san Giuseppe Calasanzio, che si dedicò alla crescita dei ragazzi dopo aver visto con i propri occhi le condizioni in cui molti di loro vivevano per le strade di Roma. Un'opera che decise di affidare a una congregazione religiosa: i Chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, detti comunemente Padri scolopi, o piaristi. Calasanzio era nato nel 1557 a Peralta de la Sal, in Spagna, fu ordinato sacerdote a 26 anni, vivendo poi la prima parte del suo ministero in diverse diocesi spagnole. A Roma nel 1597 fondò la prima scuola popolare gratuita d'Europa: chi si occupa dell'educazione dei ragazzi, scriveva, è per loro come «un angelo custode». Morì nel 1648 ed è santo dal 1767. Nel 1948 Pio XII lo proclamò «patrono universale di tutte le scuole popolari cristiane del mondo».
Altri santi. San Ludovico (Luigi IX), re di Francia (1214-1270); san Tommaso Cantelupe, vescovo (1218-1282).
Letture. Romano. 1Cor 1,1-9; Sal 144; Mt 24,42-51.
Ambrosiano. 2Cr 30,1-5.10-13.15-23.26-27; 2Cr 30,1-5.10-13.15-23.26-27; Lc 12,13-21.
Bizantino. Tito 1,1-5;2,15-3,2.12-15; Mt 5,14-19.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI