Morta fra atroci sofferenze per non rinnegare la fede
domenica 16 giugno 2019
Santa Giuditta (o Giulitta) era una madre cristiana vissuta tra il III e il IV secolo, che morì martire assieme al figlio, Quirico, di appena tre anni. Secondo la tradizione era una vedova facoltosa di Iconio (oggi Konya in Turchia), che visse al tempo della persecuzione di Diocleziano. Approfittando del clima anticristiano, le vennero sottratti tutti i beni e, non potendosi difendere davanti al giudice, non le restò che fuggire verso Tarso. Fatta arrestare dal governatore romano Alessandro, fu sottoposta a torture. Il racconto del martirio ci dice che alla sua professione di fede anche il piccolo figlioletto, che stava sulle ginocchia di Alessandro, si disse cristiano e venne scagliato a terra morendo. Secondo alcune fonti Giuditta venne condannata e uccisa per decapitazione, mentre per altri venne arsa viva, forse nell'anno 304.
Altri santi. San Similiano di Nantes, vescovo (IV sec.); beata Maria Teresa Scherer, religiosa (1825-1888).
Letture. Pr 8,22-31; Sal 8; Rm 5,1-5; Gv 16,12-15.
Ambrosiano. Gen 18,1-10a; Sal 104; 1Cor 12,2-6; Gv 14,21-26.
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