Seppe dar voce all'anelito di pace dell'umanità
domenica 11 ottobre 2020
Guai a noi se dimenticassimo il dolore provocato dai conflitti e facessimo finta di non vedere le tante vittime delle guerre che ancora oggi feriscono il pianeta. Ricordare oggi san Giovanni XXIII, il “Papa buono”, significa rendere omaggio a un testimone di pace che ha saputo dare voce all'anelito di pace dell'umanità. D'altra parte lui aveva provato le sofferenze provocate dalle due Guerre mondiali e aveva condiviso le fatiche degli ultimi. Angelo Giuseppe Roncalli era nato a Sotto il Monte, nella Bergamasca, il 25 novembre 1881; prete nel 1905, fu cappellano militare nel primo conflitto mondiale. Nel 1921 era visitatore apostolico in Bulgaria e poi in Turchia; nel 1944 arrivò a Parigi come nunzio. Nel 1953 era patriarca di Venezia. Salì al soglio pontificio il 28 ottobre 1958: la sua eredità più preziosa da Papa è di certo il Concilio Vaticano II. Morì il 3 giugno 1963.
Altri santi. San Filippo, diacono (I sec.); san Firmino di Uzes, vescovo (VI sec.).
Letture. Is 25,6-10; Sal 22; Fil 4,12-14.19-20; Mt 22,1-14.
Ambrosiano. Is 65,8-12; Sal 80 (81); 1Cor 9,7-12; Mt 13,3b-23.
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