Per la comunità di Ars fu padre e guida saggia
giovedì 4 agosto 2022
I tempi cambiano, le tecnologie avanzano, il mondo si trasforma, ma mai verrà meno il bisogno di ogni essere umano di essere accolto, amato, accompagnato, consolato e guidato, soprattutto nei momenti più difficili. Ecco il valore della presenza di un prete lì dove le persone vivono: è il segno di un'Alterità assoluta che si piega sulle nostre ferite. E per i fedeli di Ars san Giovanni Maria Vianney fu testimone proprio di questo stile, di questa cura infinita di Dio per l'umanità. Il "Curato d'Ars" era nato nel 1786 a Dardilly in una famiglia contadina e coltivò fin da giovane il desiderio di consacrarsi. Privo della formazione di base fu solo grazie a Charles Balley, parroco di Ecully, presso Lione, che riuscì a diventare prete nel 1815. Per tre anni poi fu vicario a Ecully, e alla morte di Balley, nel 1818, arrivò ad Ars. Qui per i 230 abitanti - e per tutti coloro che arrivavano da lui - divenne un autentico padre, dedicandosi all'evangelizzazione soprattutto attraverso i due "strumenti" ordinari della vita di un sacerdote: la Confessione e l'Eucaristia. Morì nel 1859, è patrono dei parroci ed è santo dal 1925.
Altri santi. Sant'Aristarco, discepolo di san Paolo (I sec.); beata Cecilia Cesarini, vergine (1200-1260).
Letture. Romano. Ger 31,31-34; Sal 50; Mt 16,13-23.
Ambrosiano. 1Sam 24,2-13.17-23.
Bizantino. 1Cor 14,6-19; Mt 20,17-28.
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