Un «folle» testimone d'amore in mezzo a malati e sofferenti
venerdì 8 marzo 2019
La vita secondo il Vangelo è una follia che riflette in mezzo alle ferite del mondo il mistero di un amore senza limiti, quello del Dio di Gesù Cristo. San Giovanni di Dio visse in questo orizzonte e perciò ad un certo punto venne anche scambiato per un pazzo. Juan Ciudad era nato a Lisbona nel 1495, fuggendo da casa a 8 anni. In Spagna aveva fatto il pastore e poi a 27 anni divenne militare. Più tardi aprì una libreria a Granada ma a 43 anni rimase affascinato dalle parole pronunciate da Giovanni d'Avila in una predica. Decise così di lasciare tutto e portare la Parola di Dio lungo le strade. Lo credettero matto e lo rinchiusero, ma fu proprio in mezzo alla sofferenza che capì di essere chiamato a portare speranza nella vita dei malati. E quello fu il carisma che lui mise nel cuore dei suoi Fratelli Ospedalieri, i Fatebenefratelli. Il fondatore morì nel 1550.
Altri santi. San Ponzio di Cartagine, diacono (III sec.); san Probino di Como, vescovo (IV-V sec.).
Letture. Is 58,1-9; Sal 50; Mt 9,14-15.
Ambrosiano. Qo 11,7-9;12,13-14; Sal 137; Mc 13,28-31.
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