Rinunciò ai beni materiali e visse da eremita e penitente
sabato 20 giugno 2020
I cristiani sono pellegrini, donne e uomini in cammino alla continua ricerca dell’Infinito che dà senso alla storia e al mondo. Santi come Giovanni da Matera ci ricordano la direzione da dare al cammino della vita. Nato a Matera attorno al 1070 da una famiglia nobile, Giovanni rinunciò a tutti i beni per rivestire i panni di eremita e vivere un’intensa esperienza religiosa. Si diresse verso Taranto e per un periodo si prese cura delle pecore dei monaci dell’Isola di San Pietro. Andò poi in Calabria e Sicilia, per tornare infine in Puglia, ma, a causa di alcune accuse calunniose, dovette fuggire da Ginosa. Si fermò quindi a Capua e poi in Irpinia. Nel 1130 fondò nell’abbazia di Pulsano, sul Gargano, la Congregazione degli Eremiti Pulsanesi detta anche degli Scalzi. Morì a Foggia nel 1139. Altri santi. Beata Vergine Maria Consolatrice (“la Consolata”); beata Margherita Ball, martire (1515–1584). Letture. Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria. Is 61,10–11; 1Sam 2,1.4–8; Lc 2,41–51. Ambrosiano. Lv 23,9–14; Sal 95 (96); Eb 10,1–10; Mt 5,20–24.
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