È nel Vangelo che si trova il «tesoro» dei cristiani
domenica 13 settembre 2020
Il "tesoro" dei cristiani sta nel Vangelo e nel suo annuncio, per questo chi testimonia al mondo il messaggio del Risorto con le parole e con la propria vita possiede un'enorme ricchezza. Tra coloro che hanno percorso la via della santità grazie al sapiente uso anche delle proprie capacità oratorie c'è san Giovanni Crisostomo, il cui nome significa proprio "bocca d'oro". Nato ad Antiochia forse nel 349, a 18 si fece battezzare, trascorrendo poi in romitaggio alcuni anni e dedicandosi allo studio della teologia. Prete nel 386, 12 anni dopo fu scelto come patriarca di Costantinopoli, diventando uno strenuo difensore dell'ortodossia davanti alle numerose eresie di quel tempo. Il suo rigore - a cui richiamo monaci ed ecclesiastici - e la sua eloquenza gli procurarono anche molti nemici: per due volte fu esiliato dalla città, prima in Armenia e poi sul Mar Nero, dove morì nel 407.
Altri santi. San Giuliano, martire (III-IV sec.); San Maurilio di Angers, vescovo (V sec.).
Letture. Sir 27,33-28,9; Sal 102; Rm 14,7-9; Mt 18,21-35.
Ambrosiano. Dt 12,1-12; Sal 95 (96); Rm 9,25-10,4; Lc 18,31-34.
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