Un padre per malati e poveri, un maestro per i confratelli
martedì 5 marzo 2019
Chi dona il cuore agli ultimi non ha bisogno di null'altro, perché in mezzo a essi trova Dio e da lì trae la forza di diventare testimone autorevole del Vangelo. In questa dimensione visse san Giovan Giuseppe della Croce, al secolo Carlo Gaetano Calosirto, religioso campano che fu padre per i poveri e i malati, ma anche guida e maestro per altri santi. Era nato a Ischia nel 1654 e crebbe nella fede grazie ai padri agostiniani; ancora giovanissimo entrò tra i Francescani scalzi della riforma di san Pietro d'Alcantara, detti anche Alcantarini, nel convento napoletano di Santa Lucia al Monte, affascinato dal rigore di quella Regola. Trasferito al santuario di Santa Maria Occorrevole di Piedimonte d'Alife, fu anche maestro dei novizi a Napoli. Dopo la divisione con il ramo spagnolo, fino alla riunificazione guidò gli Alcantarini italiani. Morì nel 1734.
Altri santi. San Conone l'Ortolano, martire (III sec.); sant'Adriano di Cesarea, martire (m. 309).
Letture. Sir 35,1-15; Sal 49; Mc 10,28-31.
Ambrosiano. Qo 3,1-8; Sal 144; Mc 12,18-27.
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