sabato 10 ottobre 2020
Un salto di riga e cambia tutto. Qui giovedì 8 per il titolo di Mario Giordano – «Il Papa biasima la proprietà, ma ignora Cristo» – si leggeva: «Siamo alle solite: per Evangelii gaudium, prima esortazione apostolica di Francesco, la ripetuta accusa dell’assenza del nome di Cristo, che invece nel testo era presente “ben 129 volte” era falsa e vergognosa! Oggi la realtà – ancora per Giordano e Co. – dice che in «“Fratres omnes” Gesù Figlio di Dio in cui “tutto è stato creato e sussiste” è il centro di tutto», anche «della fraternità tra i figli di Dio, pur nelle loro differenze storiche e ideali». Sostenere quindi che il Papa “ignora Cristo” è falso, e vergognoso per chi non solo lo pensa, ma lo pubblica. E purtroppo c’è di peggio, ai limiti di un’allucinazione senza il senso della realtà del presente e del passato. Giovedì sotto una testata che recita “La Verità” in un titolo a tutta pagina 13 leggi l’allarme: «Bergoglio lancia il comunismo mondiale e sorpassa a sinistra Marx Lenin e Mao»! E nella pagina precedente scopri che Fratres Omnes citerebbe «soltanto San Francesco, ma celebra Gandhi e Luther King, ricordando piuttosto il romanzo satirico utopia di San Tommaso Moro, che era un Santo, ma “scherzava”» Sorprendente? Fino a un certo punto visto l’andazzo su quelle pagine, ma pare incredibile trovare sotto i due “sragionamenti” le firme di due autori che hanno fama di intellettuali ed esperti delle materie di cui scrivono, e cioè rispettivamente cultura ed economia. Nel caso rileggendo il sorpasso pontificio “a sinistra” nientemeno che di “Marx, Lenin e Mao” non puoi che constatare ormai “sorpassata” la fama di “intellettuali” che sono disposti a firmare così evidenti aberrazioni frutto di calcolo in qualche ordine di scuderia, o di allucinazioni personali, il che nel caso alleggerirebbe la pesantezza dell’evidenza. Sorpassata così la meraviglia? Sì, ma che tristezza.
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