martedì 15 novembre 2005
Sorridi e stai sul leggero, ma trovi che in certe pagine i fatti non solo si mescolano alle opinioni, ma si modificano vistosamente, e diventano mis-fatti. Domenica, cronache da Madrid della manifestazione dei cattolici contro le leggi scolastiche del governo. Unanimi "Corsera", "Stampa", "Giornale" e "Messaggero": "Un milione contro Zapatero". "Più di un milione contro Zapatero"("Sole 24Ore"), e "Un milione e mezzo di manifestanti" ("Libero"). Idem altrove. "L'Unità" invece ha un titolone grosso: "Ora di religione, destra e vescovi contro Zapatero". "Destra e vescovi"? È sparita la gente. Che risuscita lì sotto, in piccolo anche nei numeri: "Centinaia di migliaia contro le riforme della sinistra". E nel testo c'è la cifra esatta: "400.000". Bel taglio! Sorridi pure, ma così si mistifica la realtà, e si prendono i lettori per il" naso. Spiace, ma lì è abituale. Spiace di più, vista la firma autorevole sulla prima di "Repubblica" ieri, Stefano Rodotà che tra i fatti che turbano o mettono in questione l'ordine della società italiana - "le primarie dell'Unione, Celentano in Tv, l'assassinio Fortugno, le bombe a Bologna e in Val di Susa" - mette anche "Benedetto XVI che indica in Dio il fondamento dei diritti e che ha avviato le sue personali consultazioni sul futuro assetto del sistema politico italiano"(!). Un discorso religioso del Papa e una sua udienza privata "eversivi" come le bombe e gli assassini di mafia, dunque! Qui diventa difficile sorridere. Intanto leggi che Zapatero frena e" invia la vicepremier in Vaticano. Quoque tu, Zapatero? Traditore della laicità e complice dell'eversione!
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