domenica 16 ottobre 2016
Campione del mondo nella ricerca di funghi nei boschi. È una vittoria molto particolare, in un'attività specifica e tradizionale della stagione, quella ottenuta da un genovese a Cerreto Laghi, in provincia di Reggio Emilia. La maglia "iridata" di fungaiolo l'ha conquistata dopo aver battuto altri 523 partecipanti giunti da tutta Italia e anche dall'estero, persino dal Giappone. Ad affermarsi in questa "Olimpiade del fungo", della durata di 4 ore, è stato Giuseppe De Moro, 50 anni, commesso presso un negozio di pesca a Genova, che ha messo nel paniere 23 porcini per quasi due chili. Il suo "segreto", ha spiegato dopo il trionfo nella competizione, «è conoscere il bosco, il terreno di gara, capire come reagisce quando c'è poca pioggia e sapere trovare le zone umide». Si può dire sia quasi "figlio d'arte", visto che, pur essendo ligure, ha scelto la collina della regione, in Fontanabuona, anziché le rinomate spiagge della zona, andando per funghi fin da ragazzino, accompagnato dal padre, oggi ottantaseienne che, confida De Moro, qualche volta lo segue anche adesso. Un "maestro" nella specialità, racconta, come a sua volta lo fu nonno Giovanni. Tradizione di famiglia, insomma. Bastone, cestino, pettorina, l'Olimpiade è iniziata alle 7 in un mattino di nebbia sull'Appennino tosco-emiliano, il cui Parco nazionale è gestito da Fausto Giovannelli e Giuseppe Vignali, che indicano come tali iniziative abbiamo un significato di rispetto e conservazione del bosco. Tanto da aver ottenuto lo scorso anno il riconoscimento di riserva di biosfera dall'Unesco.
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