sabato 2 luglio 2016
Circa cento giorni fa, a poco distanza l'uno dall'altro, sono cambiati i vertici di due grandi gruppi italiani: Assicurazioni Generali e Telecom Italia. I primi cento giorni di un top manager, si dice comunemente, sono per molti versi significativi dell'immediata efficacia o meno della sua azione e di ciò che dipendenti e soci possono aspettarsi nei periodi successivi. È vero che il giudizio su una buona o cattiva dirigenza implica un orizzonte di risultati di medio-lungo periodo, ma è altrettanto certo che la partenza è indicativa di un tragitto e dello stile di guida dell'azienda. Nel colosso assicurativo di Trieste dopo le traumatiche dimissioni di Mario Greco si è insediato il francese Philippe Donnet, già numero uno di Generali Italia, mentre Flavio Cattaneo, ex Ad di Terna poi di Ntv, ha preso il posto di Marco Patuano nella cabina di regia dell'ex monopolista delle telecomunicazioni.Iniziamo dalle Assicurazioni Generali. Qui i numeri di borsa sono impietosi: il 18 marzo quando Donnet viene nominato il titolo viaggia a circa 13 euro, pochi giorni fa era invece sceso sotto la fatidica soglia dei 10 euro, quella dov'era precipitato ai tempi della gestione del predecessore di Greco, Giovanni Perissinotto, licenziato dai grandi azionisti. Ancora più chiaro il bilancio ad un anno data con un rosso del 40,7%, più o meno identico negli ultimi sei mesi cui però fa riscontro un secco -22% nell'ultimo mese, quest'ultimo solo parzialmente giustificato dal terremoto Brexit. Durante la gestione Greco il titolo Generali guadagnò in borsa il 40% circa. Se il buongiorno si vede dal mattino, il primo lavoro di Donnet non ha ancora convinto il mercato e deluso i soci che si accontentano del dividendo.Cosa ha fatto finora il nuovo capo del Leone di Trieste? Due nomine importanti. Ha strappato alla concorrenza il capo di Axa in Italia, la stessa compagnia francese da cui proveniva: dal primo settembre Frederic de Courtois, entrerà nel group management committee di Generali e avrà la responsabilità della nuova funzione a diretto riporto dell'amministratore delegato, cioè la global business lines & international. L'altra decisione di rilievo di Donnet è la sua successione in Generali Italia, di cui resterà presidente e country manager, con la promozione a nuovo amministratore delegato e direttore generale di Marco Sesana, attualmente chief insurance and operations officer della compagnia che è il vero "cuore" del giagante assicurativo. Per il resto il gruppo dirigente pare molto concentrato sulla gestione day-by-day, la quale sta producendo risultati molto distanti dai mirabolanti obiettivi di business del piano triennale fatto da Greco e confermato da Donnet. Ci vorranno almeno altri 100 giorni per capire se i grandi soci delle Assicurazioni Generali hanno davvero scelto il timoniere giusto.
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