venerdì 30 maggio 2014
Un minuscolo chiosco per un grande cono di civiltà, oltre che di solidarietà. In via Marghera, a Padova, nei Bastioni dello Spritz, un gruppo di ragazzi down apre ogni sera una gelateria artigianale. «L'altra sera ho provato il gusto all'ananas e si sentivano perfettamente i pezzi di frutta – testimonia Silvia Giusti –. Il cono è squisito ed il costo è nella norma mi sembra 1,30 euro per pallina (dose abbondante)». È l'ultima “trovata” dell'associazione Down Dadi, che impegna i ragazzi nelle attività più diverse, purché abbiano il carattere della normalità. Down, cioè persone normali anche per chi li guarda; anche per chi ne chiede i servizi. Proprio per questo la gelateria si chiama “Fly Down” ed è stata voluta lungo il passeggio più alla moda della città patavina. E nell'orario più “in”, dalle 19 a mezzanotte. I ragazzi non saranno in mostra, ma proprio loro stessi distribuiranno, a turno, i coni. Sono in 10, regolarmente retribuiti. Alle spalle la “Nordest frigoriferi”, di Campodarsego, impegnata a lanciare sul mercato una nuova macchina: produce un gelato che contiene il 50 per cento di frutta e che può essere confezionato anche da chi non ha esperienza nel ramo. L'associazione non ha dubbi: questo è un altro passo in avanti per abbattere lo stigma del disabile sofferente e che non ama i luoghi affollati come questi della movida giovanile. I primi complimenti sono arrivati dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che da anni segue altri giovani down, impegnati nella coltivazione di vigneti nel trevigiano.
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