La santità di una gioventù vissuta a pieno rinunciando agli agi e affidandosi a Maria
giovedì 27 febbraio 2020
Un santo giovane che ha trasformato la sua vita in un canto alla bellezza dell'umanità e della sua vocazione all'amore autentico: san Gabriele dell'Addolorata oggi ci propone l'esempio di come anche la giovane età può essere illuminata dal Vangelo. Si chiamava Francesco Possenti ed era nato ad Assisi nel 1838; all'età di 4 anni rimase orfano di madre, ma crebbe ugualmente da innamorato della vita e coltivando la fede cristiana. Il padre era un funzionario dello Stato Pontificio e progettava una vita agiata per il futuro del figlio, ma lui a 18 anni, nel 1856, scelse di diventare religioso tra i Passionisti, entrando nel noviziato di Morrovalle (Macerata). Nel 1855 era rimasto segnato dalla morte della sorella ma il lutto lo aveva spinto a cercare la gioia nella devozione per la Madre di Dio, che coltivava da sempre. Iniziò il suo cammino verso la consacrazione a Loreto e poi continuò, dal 1859, a Isola del Gran Sasso. Tre anni, dopo, però, morì a causa della tubercolosi.
Altri santi. San Giuliano di Alessandria, martire (III sec.); san Baldomero, monaco (VII sec.).
Letture. Dt 30,15-20; Sal 1; Lc 9,22-25.
Ambrosiano. Qo 8,16-9,1a; Sal 48 (49); Mc 13,9b-13.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI