mercoledì 13 giugno 2012
Pensieri di… rimbalzo. "Corsera" (11/6, p. 6) titolo: «I ministeri spendono un miliardo al giorno». Leggo e penso al concerto di strilli che ogni tanto – anzi: ogni poco – rimbalza di pagina in pagina perché l'8 per mille alla Chiesa "ammonta" – bel verbo! – a circa un miliardo all'anno: un 365mo delle spese ministeriali attribuito democraticamente dalla gente. Non vale neppure la pena di pensare – del resto è noto – a come e a vantaggio di chi vengono utilizzati… Altro? Sì. Stesso giorno su "Repubblica" (p. 1): «Vi racconto l'uomo che verrà: più buono grazie alla nanoscienza». Pare davvero felice, Umberto Veronesi, ricordando che sì, nel futuro «le religioni resisteranno, ma è la scienza che traccia la via del domani». A parte il fatto che quel «traccia» fa tornare la memoria a «l'aratro che traccia il solco e la spada che lo difende», leggi e scopri che in futuro «con una iniezione di respirociti potremo correre per tre ore senza respirare» e che «la società nanoscientifica sarà una società migliore». Credibile? Chissà? Anche Leibnitz assicurava che quello dei suoi tempi era «il migliore dei mondi possibili», ma poi passando per tanti progressi di scienza e anche per Auschwitz è nato qualche dubbio… Ultimo: stesso giorno, "Corsera" (p. 11) Pigi Battista è sicuro che il futuro – sempre lì siamo – porterà di necessità il beneficio della piena legalizzazione delle unioni gay. Opinione e auspicio liberi, sullo stesso piano di opinione e auspicio opposti. Tu leggi e ti chiedi se si può avere diritto a pensarla anche nel secondo modo e nel caso si sia chiamati a decidere in materia se la «democrazia» imponga veramente solo la prima scelta, nel caso forse una scelta ridotta: "nano scelta". Forse no.
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