domenica 28 giugno 2009
Che pena! Futilità inutili e meschinelle. Su "Chi" (1/7, p. 178, "Post@" a firma illustre) una lettera di "Suor Clementina, Puglia"Suora di 30 anni" che "in un convento sul mare" avrebbe sì, un "bikini regalatole dalla cognata", ma si sente oppressa dalla "madre superiora": questa "non vuole che facciamo il bagno in costume"! Lei perciò chiede consiglio: "Che fare? Camicione e regola, oppure bikini e fuga dal convento?" Leggi la risposta e ti confermi: settimanale umiliante - già visto qui nei giorni scorsi - firma illustre idem e "Suor Clementina", se non è invenzione vuota, semplicemente stupida: che ci sta a fare in convento? Sembrano meno stupide, ma davvero futili su "La Stampa" (26/6, p. 27: "Preferite Gesù o la Madonna") 4 grandi colonne per il "Referendum nel paese di Bondi" sull'alternativa tra due "processioni", con opinioni di preti e cittadini e poi "7 Domande al ministro della Cultura": meglio portare in processione Gesù o Maria? Il guaio è che "gli sventurati" - tutti - rispondono! E l'enfasi dilaga da "Chi" a tutto il paese, sempre sbagliata anche in altre cose. Ieri p. es. sul "Corsera" (p. 12) Pierluigi Battista dissente dagli elogi di Michele Serra, in un libro, alla satira di "Fortebraccio"/Melloni su "L'Unità". Quello per Battista fu "campione (tardivo e convertito) della malattia stalinista"! Che dire? Fazioso sì, ma "stalinista"? Quei corsivi vanno dal 1967 al 1982: Stalin era morto dal 1954 e proprio allora il Pci, guidato da Berlinguer, si staccò a poco a poco dall'Urss. Tutti "malati di stalinismo", da quelle parti? Tutti? Anche chi oggi è"al Quirinale?
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