Furono «semi di fede» per la comunità romana
martedì 30 giugno 2015
Erano passati appena 30 anni dalla morte e risurrezione di Gesù a Gerusalemme e il suo messaggio era già arrivato nella capitale dell'Impero, diffondendosi in fretta. A Roma ben presto ci si accorse che il Vangelo era qualcosa di sconvolgente. Ma la rivoluzione del Risorto era scomoda, metteva in dubbio l'autorità terrena ed era quindi il perfetto capro espiatorio nelle situazioni di difficoltà. Così nell'anno 64 Nerone decise di addossare ai cristiani la colpa del grande incendio che infuriò per nove giorni. Ciò alimentò l'odio nei confronti dei fedeli di Cristo e scatenò una feroce persecuzione che portò alla morte anche di Pietro e Paolo. Assieme a loro anche altri battezzati persero la vita e il loro sangue divenne la salda roccia su cui ancora oggi poggia la Chiesa di Roma.Altri santi. Sant'Adolfo di Osnabruck, vescovo (1185-1224); Gennaro Maria Sarnelli, religioso (1702-1744). Letture. Gen 19,15-29; Sal 25; Mt 8,23-27.Ambrosiano. Dt 26, 16-19; Sal 110; Lc 8,16-18.
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