martedì 5 giugno 2012
Lupus solo per pagine di domenica. «Affanni papali»: titolo del fondo del "Manifesto", firma con fama di intelligenza e lì accanto titolone furbesco a piena pagina: «Urbi et corvi», con «corvi» che scalza «Orbi». Testo da far pietà: «Il papa a Milano replica l'esangue dottrina… travolto dalle rivelazioni sui documenti segreti… stanco e distante da una coscienza cattolica adulta». Si sa che "Il Manifesto" è «esangue» e «travolto» da un lungo crollo ideologico (e di lettori) e, nel caso, anche professionale perché quel «Urbi et corvi» del titolone sormonta una grande foto sulle "Giornate mondiali" di Milano con questa didascalia: «Il papa nello stadio di San Siro». Ma nella foto il Papa non c'è! Giusto "orbi": nel senso di ciechi. E quello stadio da decenni si chiama "Meazza"! Gravi "ritardi"... Per il resto, «l'esangue dottrina» è viva da 2.000 anni, il Papa «stanco» sorride sereno e vicino a lui, per "Il Manifesto" «distante da una coscienza cattolica» matura s'è raccolto visibilmente anche nei giorni milanesi un popolo sterminato. E allora? Allora leggi e ti serve tanta compassione per non "maramaldeggiare" come il crudele uccisore di Francesco Ferrucci: «Vile, tu uccidi un giornale morto!» C'è altro, nel genere? Sì. Sempre domenica, "La Stampa" (p. 3) leggi uno che con la falsa maschera della satira scrive: «Il papa è un uomo troppo intelligente per credere a quello che dice». Del resto su "Repubblica" per le «Giornate mondiali della famiglia» trovi «da Milano» due pagine che parlano solo di «corvi» e delle loro viltà. Ne riparliamo domani. Per ora solo un breve commento. Sempre domenica, titolo sul "Corsera" ("La Lettura". p. 2): «Empatia canaglia (…) un nuovissimo giornalismo». Levi «empatia», e va benissimo.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI