sabato 24 settembre 2016
Fiamme di strilli che... non bruciano: su "Italia Oggi" (22/9, p. 4: «Assisi, industria della retorica») Domenico Cacopardo accusa: «Un'ennesima sessione autoreferenziale organizzata dai Cappuccini di Assisi... Ci sono le palate di luoghi comuni che Francesco ha gettato, anche questa volta, nella fornace della retorica generale». Indignato, non ci vede più. «Organizzatori» dell'incontro non erano "i Cappuccini", ma i Minori conventuali! Che informazione è? E poi il peggio. Cacopardo è indignato perché il Papa «se n'è uscito con un confronto... inaccettabile moralmente e concettualmente: i caduti nelle guerre sono di più dei morti di terrorismo»! Per lui questa è «macabra contabilità». Non è vero, forse? Quasi 80 milioni di vittime nelle due guerre mondiali non sono di più delle vittime del terrorismo? E allora perché mai dirlo è «moralmente e concettualmente inaccettabile»? Non c'è perché! Al «cappuccino», primo errore, si aggiunge un appannamento di lucidità: cappuccino... con panna! Potrebbe bastare, per fiamme che non bruciano. E invece stesso giorno sul "Foglio" (p. 2) trovi un'invettiva che si autodefinisce "Preghiera" e comincia come invocando: «San Pio X, lo tengo o lo butto il tuo "Catechismo della Dottrina Cristiana…?"». Anche Camillo Langone "pregherebbe", ma la sua preghiera vorrebbe fosse ripetuto che «i cattivi… meritano l'Inferno», che «i protestanti» vengano detti «eretici». Entusiasta, lui, del Catechismo di Pio X, «controfirmato da Dio» perché «attraverso i miracoli» ha voluto che fosse «fatto Santo», mentre – testuale! – il nuovo Catechismo, quello «dei misericordiosi è ancora privo di convalida». Giusto? No! Il nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica (1992) è quello di Giovanni Paolo II, Santo anche lui: «controfirmato da Dio»! A Langone dev'essere sfuggito! Appannato anche lui!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI