Fu martire in Cina come il suo «maestro»
martedì 25 febbraio 2014
Se chi ci guida compie grandi gesti, anche per noi sarà più facile vivere in modo esemplare. È questa la lezione che lascia san Callisto Caravario, giovane sacerdote salesiano ucciso in odio alla fede il 25 febbraio 1930. A "trascinarlo" con il proprio esempio fu il vescovo Luigi Versiglia, che era missionario in Cina. Nel 1919 Caravario incontrò il presule a Torino, promettendogli che l'avrebbe raggiunto nel lontano Oriente. Il giovane, che era nato a Cuorgnè, in provincia di Torino nel 1903, partì così per la Cina all'età di 21 anni e nel 1929 venne ordinato sacerdote dallo stesso Versiglia. Proprio seguendo il vescovo per una visita pastorale in una zona segnata dalla guerriglia Caravario trovò la morte violenta sul fiume Pak-kong.Altri santi. San Gerlando di Agrigento, vescovo (XI sec.); san Luigi Versiglia, vescovo e martire (1873-1930). Letture. Gc 4,1-10; Sal 54; Mc 9,30-37. Ambrosiano. Sap 17,1-2.5-7.20-18,1a.3-4; Sal 104; Mc 10,46b-52.
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