venerdì 18 luglio 2003
Il frullato un tempo era assai presente nei nostri cinque pasti al giorno e per svariati motivi. Il primo perché era una bevanda che, durante la fugace pausa dai giochi con gli amici, permetteva di sbrigare il "dovere" della merenda in maniera assai veloce. Al mio frullato aggiungevo sempre il latte anziché l"acqua, ma a patto che non ci fossero agrumi nella composizione. I frutti più graditi erano banana e pera; quello meno apprezzato era la mela, perché alla fine rendeva il frullato di consistenza meno uniforme. Allora non c"erano i kiwi, che sarebbero arrivati dopo, men che meno la papaia. Un frutto che non si frullava mai era il caco, forse perché era facile mangiarlo allo stato puro. Nemmeno la succosa pesca finiva nel frullato, men che meno l"albicocca che alla fine sembrava accentuare la sua caratteristica acidula. La fragola sì, la ciliegia e l"amarena, mai, la susina neppure. Era tanto buono il frullato e quando da ragazzi ottenemmo i primi permessi per uscire con gli amici, un appuntamento classico a Milano era da Viel, di fronte alla Castello Sforzesco: un locale di tendenza specializzato proprio nei frullati. Il più gettonato era con la mela ed i piccoli frutti, ma la consistenza non era così uniforme come quella della mamma che spellava attentamente ogni frutto prima di centrifugarlo. E poi mancava il latte. Oggi è raro trovare locali di tendenza che propongano frullati e, gli stessi bar, hanno dismesso la scritta che invitava a chiedere un bicchiere di quella freschezza. Il motivo? È sempre il solito: la frutta va sbucciata e questa operazione è ritenuta impegnativa. Sia per la mamma indaffarata che ritorna a casa dopo un giorno di lavoro, sia per il barista che è abituato ad avere le "basi" di ogni cosa: dalle brioches da rinvenire al mattino presto, al tè freddo pronto, ai gelati fatti con le polverine. Ma perché non investire il tempo delle vacanze, per ritornare alla merenda di una volta, al quarto pasto giornaliero con un frullato colorato, assaporando il gusto vellutato dei frutti di stagione?
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