sabato 30 luglio 2016
Ben 500 ore di lavoro, 16.348 bottiglie pari a 620 chili di plastica, e poi imballaggi, bustine da tè, vecchie zanzariere... A Frasso Sabino (Rieti), borgo medievale di 739 abitanti, la spazzatura non viene solo differenziata porta a porta da 5 anni, con percentuali che farebbero invidia al più virtuoso paese del Trentino, ma sfila in passerella dopo essere stata trasformata in abiti di moda. Avverrà anche domani sera, nella cornice del castello Sforza-Cesarini, durante la quarta edizione di "Dal riciclo alla creatività". L'evento registra un successo crescente per l'abilità degli stilisti in gara, la varietà dei materiali, la vestibilità dei capi. Sponsorizzato da Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta della plastica), impegna per molti mesi giovani e anziani: la signora Giulia coordina, Ezia crea gli addobbi, Massimo la notte recupera al mercato i materiali di scarto e realizza la passerella... Domani, in una scenografia di grande effetto, realizzata con 18mila contenitori di plastica, sfileranno 25 abiti.«Il nostro piccolo comune – dice il sindaco Antonio Statuti – offre così un alto messaggio e intanto stuzzica la creatività dei giovani». Anche Avvenire, involontariamente, è stato protagonista grazie a un elegante abito interamente realizzato con le nostre prime pagine (nella foto). Un modo in più per parlare di rispetto del creato.
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