Sacerdote e intellettuale, morì martire missionario
venerdì 18 febbraio 2022
Dal Vangelo "spiegato" al Vangelo testimoniato, dalle aule della teologia agli estremi confini della terra: il percorso di san Francesco Regis Clet ci racconta la storia di un uomo che dopo aver prestato l'intelletto all'annuncio del Risorto, diventò volto vivente del Dio crocifisso. Era nato nel 1748 a Grenoble e nel 1769 era entrato nella Congregazione della Missione, fondata da san Vincenzo de' Paoli. Nel 1773 era prete e poi insegnante di teologia morale nel Seminario di Annecy: i suoi studenti lo chiamavano "biblioteca vivente". Nel 1788 guidava il Seminario vincenziano di Parigi ma nel 1791 chiese di essere inviato in Cina come missionario: arrivò a Macao, colonia portoghese, proprio quando il clima nei confronti dei missionari si stava inasprendo. Sfuggì alla prima ondata persecutoria tra il 1805 e il 1811, ma fu nel 1819, mentre si trovava a Wuhan, venne denunciato da un cristiano rinnegato per soldi. Arrestato, torturato, imprigionato per mesi, non rinnegò mai la propria fede e per questo venne ucciso, strangolato, il 18 febbraio 1820.
Altri santi. Sant'Elladio di Toledo, vescovo (VII sec.); santa Geltrude Comesoli, religiosa (1847-1903).
Letture. Romano. Gc 2,14-24.26; Sal 111; Mc 8,34-9,1.
Ambrosiano. Sir 51,13-30; Sal 24 (25); Mc 9,42-50.
Bizantino. 2Gv 1,1-13; Mc 10,20b.22.25.33-41.
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