“Fragile” strumento nelle mani di Dio
mercoledì 5 settembre 2018
L'umiltà è l'inizio della santità: per Madre Teresa di Calcutta questa fu la chiave per arrivare al cuore di Dio e al cuore dell'uomo. Ogni suo singolo gesto parlava di “piccolezza” e allo stesso tempo della grandezza di Dio ed è per questo che con la sua apparente fragilità è riuscita a comunicare a tutto il mondo la profondità dell'amore autentico. Si chiamava Agnes Gonxha Bojaxiu ed era nata in Macedonia nel 1910; giovanissima, era entrata nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. A 19 anni era in India dove emise i voti, vivendo il proprio servizio nell'insegnamento. Fino al 1946 quando ebbe la “seconda chiamata”: capì di doversi dedicare ai più poveri tra i poveri. Tra le vie di Calcutta divenne strumento nelle mani di Dio e diede forma alla congregazione delle Missionarie della Carità, riconosciute nel 1950. Morì il 5 settembre 1997 ed è santa dal 2016.
Altri santi. San Quinto di Capua, martire; beato Guglielmo Browne, martire (XVII sec.).
Letture. 1Cor 3,1-9; Sal 32; Lc 4,38-44.
Ambrosiano. 1Pt 1,22-2,3; Sal 33; Lc 16,9-15.
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