venerdì 14 settembre 2018
Per il traffico delle metropoli, l'ambulanza su due ruote potrebbe, a volte, diventare un'opportunità di soccorso più rapido ed efficace. La Croce Rossa di Forlì ha avviato recentemente questo nuovo servizio, con bici attrezzate come ambulanze e operatori specializzati. L'idea è di giungere velocemente nei luoghi affollati, in cui è difficile transitare con l'ambulanza a 4 ruote, o in zone raggiungibili solo in bicicletta. Le due mountain bike attrezzate per il primo soccorso, fornite delle apparecchiature di base simili a quelle dell'ambulanza (esclusa la barella), hanno cominciato a circolare con il motto: "Arrivano sempre per primi, ma non hanno la maglia rosa".
A condurre le ambulanze a due ruote saranno volontari o persone preparate e qualificate per questo tipo d'interventi sanitari. Racconta Davide Gudenzi, presidente della Croce Rossa di Forlì: «La bicicletta di ciclo-soccorso è particolarmente utile in caso di grandi affollamenti di persone (concerti, raduni, ecc.), nelle superfici estese e in caso di problemi meteorologici». Le bici sono attrezzate anche con sirene, batterie e collegamenti radio con le ambulanze a motore». L'esperienza è partita da Forlì, perché la città romagnola è quest'anno Città europea dello sport, ottenendo così anche il patrocinio dell'assessorato comunale allo Sport, guidato da Sara Samorì. Conclude il presidente della Cri: «Occorre precisare che i soccorritori in bici viaggiano sempre in coppia, per essere di efficace aiuto, anche per il trasporto di medicinali speciali».
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