martedì 3 marzo 2015
Un aiuto alle famiglie, in particolare alla famiglia strattonata da forze centrifughe oltre che provata dalla crisi. La diocesi calabrese di Cassano all'Jonio ci ha provato attivando un fondo finanziato con i contributi dell'8xmille, stimolata dal vescovo Nunzio Galantino (del quale giusto sabato il Papa ha nominato il successore, don Francesco Savino). Ne potranno beneficiare i nuclei familiari residenti nel territorio diocesano che abbiano subito una drastica riduzione del reddito per varie ragioni: perdita del posto di lavoro, diminuzione del fatturato d'azienda, esclusione dall'accesso al credito bancario. Protagoniste dell'iniziativa saranno la Caritas diocesana, diretta da Raffaele Vidiri, e la fondazione antiusura «San Matteo apostolo» presieduta da don Attilio Foscaldi. Il finanziamento non potrà superare i 3mila euro e dovrà essere rimborsato entro sessanta mesi. La fondazione curerà la fase tecnica, sottoscrivendo la convenzione con la banca che erogherà i contributi a garanzia dei quali, inizialmente, ci saranno 30mila euro attinti alle risorse dell'8xmille. La Caritas, attraverso i suoi operatori e con i volontari della fondazione, curerà l'ascolto e l'istruttoria delle richieste per verificare l'effettiva condizione di bisogno e avviare, in aggiunta all'aiuto economico, un percorso d'accompagnamento e orientamento utile a favorire un più rapido ritorno alla serenità. «In un contesto segnato dal persistere della crisi e dalla crescita della disoccupazione e in cui sempre soffocante è la presenza della criminalità – commenta Vidiri – insieme alla fondazione antiusura, abbiamo ritenuto doveroso ritagliare uno spazio per la fiducia».
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