sabato 15 maggio 2010
Al "Fatto" c'è la fissa della Chiesa: bastonare, e se proprio non puoi, ignorare. Di qui il silenzio sul Papa in Portogallo, ma ieri (p. 7: «Aborto e nozze gay: che orrore») c'è il furbo Pierluigi Giordano Cardone: «si scrive tutela della vita e della famiglia», ma si legge solo «lotta ad aborto e matrimoni gay»! E sui milioni di cittadini col Papa? Silenzio. Non contano! Contro la censura? Si, ma solo altrui. Eppure sempre ieri ("Italia Oggi", p. 2) leggi che sul sito del "Sole 24Ore" la notizia più letta non è la crisi dell'euro in bilico, ma «Il Papa su Fatima»! E già: la fissazione fa chiudere gli occhi, oppure li fa aprire solo su certe cose. Per esempio sempre ieri "Liberazione", in "Cultura" (p. 9), ci fa sapere che Franco Cordero " sguardo globale, ma raffinato " sull'attuale dramma dell'Italia tutta trova che «suona ovvio, ma sul carattere italiano influisce molto " già tanto che non dica tutto! Ndr " Madre Chiesa insediata tra testa e midollo». Insomma: la Chiesa come un tumore! Bello? E anche lì vanno forte in censure. Sul Portogallo niente? No: 4 colonne a p. 7 e grande foto con titolo: «Nuove tasse in Portogallo»! Avranno capitali da quelle parti? Boh! Qualche fissazione, però, è preoccupante. Ancora ieri Augias su "Repubblica" (p. 40: «Quel miliardo di euro dall'8 per mille»): risponde a tre lettere, e ancora una volta indica «il meccanismo perverso della legge» per cui «in caso di scelta non espressa" le destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse». Se non altro così corregge un precedente svarione. Ma resta la fissazione: da anni! Mai che ricordi che questo è il meccanismo di tutte " tutte! " le elezioni democratiche? Mai! Chi si fissa, si fa cieco.
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