domenica 9 ottobre 2005
Se la montagna partorisce il topolino si ride. E se il topolino ripartorisce la montagna? Si ride due volte. Fiumi in pagina sui fischi di Siena. Erano un topolino. Lo disse subito il sorridente "fischiato": "un piacevole intermezzo". Ma per giorni una montagna. Acqua passata. Il fischio è tornato topolino. Però su "Magazine" del "Corsera" (6/10, p. 116) Paolo Franchi severo resuscita la montagna: "Caro Fassino, i fischi sono democrazia"! Vero, ma l'accusa pare comica. Fassino non ha detto che sono tirannide, ma che "non sono argomenti". E in un dibattito culturale, che non è un comizio, è ancora più vero. In realtà nel rimprovero leggi che ha dato fastidio il fatto che Fassino "negli stessi giorni si è dichiarato credente a Barbara Palombelli". Ma anche dichiararsi credente è democrazia. O no? E i topolini che si rifanno montagna non sono mai soli. Stesso "Magazine", stessa pagina, ecco Giulio Giorello. Di recente ha scritto un libro: "Di nessuna chiesa". Fa chiesa a se stesso, e va bene. Qui però se la prende con Vannino Chiti, Ds, perché ha osato scrivere che "non può essere eluso il confronto tra laici e religiosi", e che perciò l'ora di religione è importante. Macché, replica Giorello, e la montagna si rifà topolino: "io sono preoccupato dei tentativi di cancellare Darwin dalle nostre scuole". Mamma mia, che impressione! E chi vuole cancellare Darwin? Qualcuno ha detto, o ha scritto, che nelle "nostre scuole" - Poche? Tante? Alcune? Quasi tutte? Tutte? - non si deve nominare Darwin? Chi? Dove? Quando? Ce lo dica, Giorello, e il topolino ripartorirà la montagna. Fecondazione assistita, ma filosofica.
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