venerdì 7 luglio 2017
Una fattoria nella campagna toscana gestita da persone disabili, che impareranno a prendersi cura delle coltivazioni, della cucina e del giardino, oltre che della casa. Succede a Reggello, poco lontano da Firenze, dove la Fondazione Oda (Opera diocesana assistenza) inaugurerà la sua "farm community". Si tratta di una sperimentazione inedita, in cui il protocollo riabilitativo comprende l'impegno quotidiano del lavoro agricolo, la gestione pratica della fattoria, la cura della propria camera e quella della cucina: l'obiettivo è che i disabili possano "sentirsi a casa".
In questo modo le persone (25 complessivamente), seguite da un team multidisciplinare, potranno intraprendere un nuovo cammino di riabilitazione: lavoro agricolo e momenti di svago si alterneranno in un ambiente protetto, l'attività terapeutica si intreccerà ai tempi del vivere e l'esperienza verrà quotidianamente condivisa. Il tutto nel contesto di un podere antico ristrutturato seguendo tutti i canoni necessari alla sua utenza e circondato da ettari di terreno.
Una iniziativa che vede una felice collaborazione tra enti pubblici e terzo settore: il progetto è stato infatti messo a punto – e sarà gestito – d'intesa con Regione Toscana e Azienda Sanitaria Toscana Centro. «Per i nostri amici disabili è un punto di arrivo e un punto di partenza – spiega il presidente della Fondazione Oda, don Fabio Marella – che corona un percorso che ha permesso loro di conquistare un'autonomia che da oggi potrà crescere ulteriormente, giorno dopo giorno».
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