Filosofo, giurista, educatore e martire
mercoledì 24 aprile 2013
Filosofo, giurista, educatore e martire nel cuore d'Europa: quello di san Fedele di Sigmaringen è un profilo umano e culturale complesso e affascinante, reso luminoso dalla determinazione con cui affrontò l'incarico di predicatore in una terra dove si andava diffondendo il protestantesimo. Nato non lontano da Stoccarda, a Sigmaringen, nel 1578 studiò filosofia e diritto a Friburgo, in Svizzera, per poi avviarsi alla carriera forense in Alsazia, dove però un nobile gli affidò per la formazione il figlio e un gruppo di giovani: assieme a loro il futuro santo viaggiò tra Italia, Francia e Spagna. Poi tornò a Friburgo e si fece cappuccino. Da Roma però gli venne chiesto di andare a predicare in Rezia, tra i protestanti. Proprio una predica pubblica gli costò la vita a Seewis per mano di alcuni soldati nel 1622.Altri santi. San Benedetto Menni, religioso (1841-1941); beata Maria Elisabetta Hesselblad, religiosa (1870-1957). Letture. At 12,24-13,5; Sal 66; Gv 12,44-50. Ambrosiano. At 13,1-12; Sal 97; Gv 7,40b-52.
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