domenica 11 giugno 2017
L'ultima, attesissima campanella è appena suonata, ma a sentirla con uno stato d'animo speciale sono stati gli alunni che hanno concluso le scuole superiori e che, dopo la trepidazione degli esami, volteranno pagina fuori dalle mura scolastiche. Dipinto spesso come agognata liberazione da doveri, ansie e noia sui libri, il momento dell'uscita da scuola può essere occasione per manifestare gratitudine e nostalgia verso un'esperienza formativa irripetibile.
Lo dimostrano i ragazzi delle quinte del liceo classico "Dante Alighieri" di Fiuggi, nel Frusinate, che all'approssimarsi degli esami di maturità hanno pensato di scrivere ai loro insegnanti per confidare quello che provano dopo cinque anni sui banchi di liceo. «Eccoci qui, alla fine il momento tanto atteso è arrivato –
scrivono i ragazzi –, ora tutto è nelle nostre mani, ma davvero siamo pronti a metterci in gioco? Ci accorgiamo che la nostalgia per la tanto odiata scuola è molto forte. Perché in fin dei conti la scuola è stata per tanto tempo una certezza che abbiamo avuto».
E aggiungono: «Inutile negarlo, la scuola ci ha formato come persone, le nostre idee e intuizioni si sono costruite qui, sono nate grandi amicizie e abbiamo conosciuto persone che non vorremmo lasciare». E la gratitudine ai prof gli studenti hanno voluto esprimerla anche con un divertente video sulla pagina Facebook del liceo. «Siamo pronti per il futuro, ci mancheranno i momenti vissuti insieme, grazie per averci capiti», dicono emozionati. Non la fine di un incubo, allora, ma di un pezzo di vita che rimarrà nel cuore.
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