domenica 27 aprile 2014
«Incredibile ma vero, signore e signori». Così urlavano i presentatori dei piccoli circhi del tempo che fu. Oggi potremmo rifare loro il verso: «Incredibile, ma "quasi" vero». Un calzolaio di Varanasi, nel Nord dell'India, sostiene di essere nato nel 1835 e di avere quindi avere 179 anni. Possibile? La scienza ci dice di no. Ma si tratta della nostra scienza occidentale che pretende riscontri certi e verifiche inoppugnabili. Tra i misteri dell'India si può ammettere anche questa deroga, tra fantasia e mito. Mahashta Murasi, detto non a caso Matusalemme, sarebbe non solo l'uomo più anziano del mondo, ma anche il più longevo della storia. Le autorità indiane e i documenti di identità confermerebbero la tesi. Rimane, come detto, lo scoglio della scienza. L'ultimo medico che l'ha visitato è morto quasi mezzo secolo fa, forse per la sorpresa di trovarsi di fronte a un uomo che aveva conosciuto il nonno di Sandokan. Secondo i media indiani, il calzolaio è nato a Bangalore il 6 gennaio nel 1835 e poi nel 1903 si è trasferito a Varanasi, dove ha lavorato fino a quando non è andato in pensione, all'età di 122 anni. I dirigenti dell'Ufficio pensionistico indiano, che avevano brindato per essere riusciti a non versare una rupia fino a quel momento, si stanno strappando i capelli da 57 anni. «Ho vissuto così tanto, che i miei pronipoti sono morti da un pezzo», ha raccontato Murasi. «È come se la morte si fosse dimenticata di me». Campione mondiale di longevità? O sono i media indiani campioni mondiali di bufale?
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI