sabato 26 agosto 2017
Ieri "Foglio" (p. 3): «Perché il Papa, anche volendo, non può concedere lo ius soli in Vaticano». Lungo ragionamento con cilecca acrobatica. Resta infatti evidente e scritto in tante pagine da sempre il contrario: come mostra la triste vicenda Orlandi chi nasce in territorio vaticano può avere quella cittadinanza. Più azzardato ancora e avventuroso "Il Tempo" (24/8, p. 14): «Il Papa predica bene e razzola male», con il tentativo capzioso di dimostrare «le contraddizioni di Bergoglio».
Toni analoghi anche su "Italia Oggi" (23/8, p. 7): leggi che «Matteo Salvini ringrazia il Papa» perché più predica il Vangelo e più da noi «riprendono fiato gli anticlericali». La firma è di Cesare Maffi, che però solenne annuncia: «È presto ed errato fare previsioni»! Appunto: allora è errata anche la previsione di Salvini. Ancora: sul "Giornale" (24/8, p. 13) Giannino della Frattina denuncia «Il Papa che fa politica» e scrive della «rabbia dei cattolici», attribuendosi di suo un marchio di autenticità cattolica da distribuire largamente a piacere… Il giorno dopo, sempre lì (p. 30) una lunare lamentela sulla «costante interferenza di Bergoglio nella politica italiana».
Il tocco finale, però, di queste insensatezze, tocca di diritto a quelle pagine dove si ricorda – tema immigrazione – il pensiero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI affermando che è assolutamente diverso, e opposto a quello di papa Francesco. Studino, almeno! Sul "Giornale" il testo è tranchant: «Tutelare il diritto a non emigrare». E poi «Altro che ius soli, nel 2013 Ratzinger citò Papa Wojtyla: regolare i flussi migratori». Il tutto come se oggi il Papa esortasse al "dovere" di emigrare, e questo senza alcuna "regolazione". Fa caldo e qualcuno tiene acceso il ventilatore delle pazze idee. Pura disinformazione!
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