domenica 15 febbraio 2009
«Giudicateci per quello che scriviamo, non per quello che ci fanno dire altri». Leggo così in capo a questo giornale mentre ho la testa, mia, riempita di accuse e insulti alla Chiesa come tale e a chiunque pensi di seguirla o difenderla, da un Convegno all'Eliseo su Radio Radicale. Il tema? A partire dalla vicenda Eluana si vuole una legge sul testamento biologico che sia lasciapassare per l'eutanasia. Chiariamoci: ci si potrà arrivare anche in Italia, come già altrove? Certo che sì, se una legge in tal senso conseguirà la maggioranza in Parlamento e poi eventualmente in un referendum. E allora? Allora niente, salvo il fatto che chi ci vuole arrivare, avendo vinto la battaglia su Eluana, vuole combattere la vera guerra senza avversari, che perciò demonizza in anticipo per il solo fatto che esistono e " scandalo supremo " persino parlano e votano! Avanza quindi il pretesto che la Chiesa è Vaticano, Stato straniero, e quindi Papa e vescovi dovrebbero tacere, e che ai fedeli cattolici, in Parlamento, dovrebbe essere vietato votare con la loro coscienza (proposta letta seriamente sulla "Stampa", p. 1, 6/4/2008)! E allora? Allora facciamo sul serio: le leggi siano proposte e votate, ma senza che alcuno pretenda di aver già la maggioranza sicura, magari sbandierando sondaggi, e senza strilli. Si vedrà così la realtà. E nessuno esiga che Papa, vescovi e cattolici in quanto tali tacciano, o che parlino solo quelli graditi a Radio radicale, in Parlamento e sui giornali, facendo tutto da soli, come oggi al Teatro Eliseo. Sul resto si discuta pure"È troppo? A tanti di noi pare il minimo"
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