mercoledì 19 agosto 2009
Ieri sulla parodia dell'«Ave Maria», qui altri estremi. Certo offensivo di qualcosa di sacro ("Quotidiano Nazionale", 17/8, p. 12) un ricordo/elogio di Don Baget Bozzo: «La sua scomparsa ha lasciato un vuoto anche per Berlusconi, al quale don Gianni dedicava ogni pensiero e ogni ansia della sua esistenza». «Ogni pensiero e ogni ansia»? Un prete? Ricordato così si rivolterà nella tomba, ma perdonerà: non sanno quello che scrivono! Ridicolo estremismo politico poi, ieri (Tg regione, h. 14,10), ove un giovanotto con bandiera leghista proclama fiero: «Le Marche sono Padania a tutti gli effetti!» Certo: anche le Isole Aleutine! Basterà spostarle un po'. Oggi alla scienza moderna tutto è possibile, e qualcuno ci tiene a farlo sapere. Lunedì "La Stampa" (p. 8), pura cronaca, racconta che «Antonia Raco, di Potenza, moglie e madre di quattro figli, 50 anni, malata di Sla e sulla sedia a rotelle dal 2006» è tornata da Lourdes perfettamente risanata: «dopo esser stata immersa nella piscina del Santuario ha abbandonato la sedia a rotelle e ha ripreso a camminare». Tre colonne, fatti e cognomi di testimoni. Bastava? No! Lì accanto ecco lo scrupolo del «dubbio laico»: «4 domande» ad Adriano Chiò, neurologo». Titolo: «Anche la scienza ha una spiegazione»! Leggi 3 colonne: «visiteremo la paziente a settembre. Prima di allora non posso sbilanciarmi" vedremo cosa ci diranno gli esami tra qualche giorno" saranno loro a dirci se si può parlare davvero di una guarigione miracolosa». Ma allora dov'è «la spiegazione» del titolo? Non c'è, ma " routine redazionale " la replica viene da sola, come al cane di Pavlov.
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