Essere sacerdote l'unica sua «colpa»
venerdì 11 gennaio 2013
Vale la pena ricordare che anche l'Europa contemporanea è stata bagnata dal sangue dei martiri, la cui eredità ricorda la continua necessità di riaffermare la libertà religiosa. Il beato martire don Francesco Rogaczewski, sacerdote polacco, è uno dei testimoni sui quali si regge la storia della Chiesa europea del XX secolo. Nato nel 1892 a Lipinki in Polonia, divenne sacerdote nel 1918 per l'arcidiocesi di Gdansk, dove fu parroco. S'impegnò anche a favore dei cattolici di Danzica, che allora aveva lo statuto di «libera città». Venne arrestato il 1° settembre 1939 dai nazisti che proprio quel giorno avevano invaso il Paese. L'accusa era semplicemente quella di essere sacerdote. Secondo alcune fonti dopo essere stato torturato fu ucciso nel campo di concentramento di Stutthof l'11 gennaio 1940.Altri santi. Sant'Igino, papa (II sec.); Leucio di Brindisi, vescovo (II sec.). Letture. 1 Gv 5,5-13; Sal 147; Lc 5,12-16. Ambrosiano. Ct 6, 4-9; Sal 44; Lc 14,1.15-24.
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