domenica 20 aprile 2008
Vento forte del Papa negli Usa: in pagina volano stranezze e sorprese. Ieri ("Corsera", p. 3) Cecilia Zecchinelli ci offre Olivier Roy, «tra i massimi esperti di Islam e consulente del Governo francese», critico con il discorso all'Onu: «Niente di nuovo, lo spirito è sempre quello di Ratisbona ["] da un lato lancia un'apologia della libertà religiosa, dall'altra si oppone al vero dialogo» e «contraddice il Concilio Vaticano II». Leggi e capisci che "l'esperto consulente" non ha capito nulla: di Ratisbona, del discorso all'Onu e del Vaticano II. E la conferma è immediata: aggiunge che «Ratzinger è contrario al dialogo ["] non vuole simmetrie, che potrebbero essere utilizzate dai musulmani italiani cui sono negate le moschee»! Ma no? "Negate le moschee"? Ma sì! Il "Corsera" pubblica, e certo il "Governo francese" è messo male! Pare messa maluccio " sempre "Corsera" " anche Peggy Noonan, "scrittrice cattolica ed editorialista di punta", che almeno da quanto scrive Alessandra Farkas si dice «insoddisfatta» perché «il contenuto del discorso all'Onu è stato intenzionalmente vago» e «ci ha deluso», ma poi di colpo aggiunge: «È una visita storica, il Papa ha stregato l'America, i cattolici sono rimasti folgorati ["] e anche i non cattolici si sono trovati trascinati dalla sua forte presenza». Una sorpresa è anche nel titolo: il Papa «non è anti Bush». Ingenui! Al "Manifesto" lo sapevano già e venerdì in prima pagina avevano scritto: «Dopo il gelo sgorgato dalle urne l'abbraccio tra Ratzinger e Bush ci riconcilia con la nostra posizione politica. Non avevamo tutti i torti». Anche loro "stregati" dal Papa. Che sorpresa!
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