giovedì 30 settembre 2010
Errori tanti, correzioni "miracolose". Ieri ("Repubblica", p. 36 in fondo) 4 righe di scusa per aver fatto "cardinale" un ecclesiastico che non lo è mai stato. Succede da 25 anni anche su molti altri giornali, p. es. anche su "Corsera" (22/9, p. 9) e "Unità" (p. 2), ma senza correzioni. L'errore grossolano fa pensare a tanti altri nel resto degli articoli dedicati alle vicende della Chiesa! In materia del resto c'è abbondanza. Ieri ("Stampa", p.6) leggo che l'«Humanae Vitae» di Paolo VI (1968) è di Giovanni Paolo II. Il giorno prima sul "Fatto" Nicola Tranfaglia rivendicava un «noi dell'Italia dei Valori» e tra altri sfoghi, più da Curva Sud che da storico, in un articolo pieno di "cannonate" e altre facezie su Porta Pia, scriveva che «il Concordato del 1929 è stato rinnovato con qualche modifica nel 1988». Errore di 4 anni: allora per il "miracolo" della correzione c'è tempo fino al 2014! Ancora 21/9, sempre sul "Fatto" (p. 4) Giampiero Calapà scrive allegro due volte con qualche confusione «Militia Christie» (sic!)
e annuncia che il giorno prima «alla cerimonia» per Porta Pia «parla solo (sic!) il cardinal Bertone». Eppure lì stesso (p. 20) leggi che nell'occasione «parlano Napolitano e Bertone»! Stesso numero (p. 23) per una insinuazione sempre in chiave anticattolica il Calapà è duramente bacchettato da Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano. Ultimo tocco ancora "Repubblica", ieri (p. 21) dalla Francia: «Busto di Wojtyla: bufera a Nizza». Il sindaco ha voluto tre busti in tre piazze: a De Gaulle, Albert Camus e Giovanni Paolo II. Proteste per questo? Non una "bufera", ma una buf"fonata!
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