giovedì 2 ottobre 2014
Le idee migliori le ha avute in carcere. Ergastolano con alle spalle due omicidi e la militanza nella malavita pugliese Alessandro Bozza, 54 anni, dietro le sbarre ha deciso letteralmente di cambiare vita. Una metamorfosi totale da feroce criminale a detenuto modello impegnato a fare del bene agli altri. Ha ideato prima e realizzato poi una serie di piccoli libri colorati a forma di farfalla che contengono racconti, filastrocche e novelle per i bambini. Coinvolgendo anche altri detenuti dell'area di massima sicurezza ha messo in piedi un mini-laboratorio. I suoi libri sono piaciuti così tanto a mamme e lettori in erba da diventare un piccolo caso editoriale. Con i proventi delle vendite l'ergastolano ha deciso di aiutare chi aveva bisogno. E così all'inizio della scuola ha regalato ad una scuola materna di Onanì, nel nuorese, una somma per comprare gli arredi per le aule distrutte dall'alluvione dello scorso 18 novembre. Un gesto che gli è valso l'encomio da parte della direttrice del carcere nuorese di Badu 'e Carros. Non è la prima volta che Bozza riceve una lode pubblica per la sua generosità: in passato aveva lanciato una raccolta fondi per i terremotati in Abruzzo e donato alcuni lavori all'Aism e a Telethon. Un'altra buona azione l'ha fatta verso se stesso rimettendosi a studiare e prendendo il diploma di liceo scientifico. Perché non è mai troppo tardi per tornare a sperare.
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