Zia di Gregorio Magno, visse da testimone e asceta
mercoledì 5 gennaio 2022
I cristiani vivono proiettati in un futuro che sanno di dover costruire già ora: la vita eterna inizia nel presente, è esperienza quotidiana. Per questo va custodita e curata, perché se tutti siamo chiamati, solo chi risponde potrà vivere nella pienezza. E riflettendo sul passo evangelico che ricorda i tanti "chiamati" e i pochi "eletti", san Gregorio Magno (Papa dal 590 al 604), cita la zia, sant'Emiliana, che aveva deciso di rispondere alla voce del Signore consacrandosi e vivendo da asceta nella casa paterna. Assieme a lei avevano aderito a questo progetto di vita religiosa anche le sorelle Tarsilia e Gordiana, ma quest'ultima a poco a poco si allontanò da questa scelta e si sposò. Tarsilia, invece, morì poco prima di Natale in un anno imprecisato e poco dopo apparve a Emiliana in sogno, annunciandole la morte prima dell'Epifania: usando questo dato la data della memoria è stata fissata al 5 gennaio. Fonte biografica per questa testimone della fede è la trentottesima omelia sui Vangeli di san Gregorio Magno, suo nipote.
Altri santi. Sant'Amelia, martire (IV sec.); san Giovanni Nepomuceno Neumann, vescovo (1811-1860).
Letture. Romano. 1Gv 3,7-10; Sal 97; Gv 1,35-42.
Ambrosiano. Tt 3,3-7; Sal 71 (72); Gv 1,29a.30-34.
Bizantino. Tt 2,11-14;3,4-7; Lc 3,1-18.
t.me/santoavvenire
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