venerdì 19 novembre 2004
Scampoli e titoli. Mercoledì "Libero" (p. 20) strilla la notizia su cinque colonne: "Ancora 24 miliardi di anni e l'Universo esploderà". Miliardi! Caspita: che emergenza! Forse serve a distrarre i lettori dalla strage di Falluja, in Iraq, dove i "liberatori" entrano in nome della democrazia. E le stranezze su argomenti cosmici duplicano. Infatti sul "Foglio", stesso giorno, Adriano Sofri se la cava così per riempire lo spazio della sua "Piccola posta": "Che vorrà dire, sul destino del cristianesimo e del cattolicesimo, la vendita in un'asta newyorkese di uno dei due esemplari della scultura che raffigura Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite, per 3 milioni di dollari?" La sua risposta è che "è una questione interna all'Occidente", perché "per ora non figurano acquirenti islamici". Ma chi pensa che nell'Occidente tutto fili liscio? Posta "piccola", e anche "bassa", al seguito di chi - tanti - quando non ha nulla da dire e da scrivere, la butta sul religioso, naturalmente contro" Lì sotto, stessa pagina, commento ironico di Buttafuoco al pensiero di Maurizio Viroli, che sulla "Stampa" ha fatto il confronto del "memorial" dei defunti in America con "le esequie" nostrane, tutto a favore del primo. Eccolo: "Il concetto è semplice: essere ricordato come un cane è preferibile al morire come un cane". Giusto. Forse è meglio ancora vivere, e anche morire, come un uomo. Da archivio: ultima chicca che riempie le pagine. "Liberazione" (17/10, p. 6, a firma Rina Gagliardi): "l'omosessualità, come ha scritto il cardinal Borgonovo, è peccato assoluto". Ma il "cardinal Borgonovo" non esiste: rifondatori e "creatori".
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